E.R. - medici in prima linea, il delitto perfetto

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ro-mario
view post Posted on 4/7/2006, 09:37




Io, le serie televisive, le vedo solo quando arrivano in dvd.
Devo avvisare che questo post è un gigantesco SPOILER sulla sesta serie di E.R..

Facciamo un veloce riassunto delle puntate precedenti:
Mark Greene si vede con Elizabeth Cornay, dottoressa inglese che prima stava con il Dottor Benton. La madre del Dottor Greene è morta da poco, ed il padre si è trasferito da poco a casa sua. Lucy è una tirocinante del Dottor Carter, con il quale ha anche avuto una breve relazione. Il Dottor Anspaugh ha da poco lasciato le proprie responsabilità dirigenziali, affidandole al Dottor Romano che, per dirla con un eufemismo, non è proprio il massimo della simpatia. Poi, ci sono altre cose, ma non c’interessano, in questo momento.
Ah! Dimenticavo: io sono arrivato a QUESTA puntata. Chiunque spoilerasse qualcosa su episodi successivi senza specificarlo, passerà il resto dell’eternità all’inferno, per quanto mi riguarda (giacché lo stupidissimo tecnico del lettore dvd, quando ha visto il dvd di E.R., ha detto a mia sorella molto più di quanto lei volesse sapere (lei non voleva sapere nulla, lui continuava a parlare... non metterà più piede in casa mia, il maledetto)).

Dunque, ieri sera arrivo a casa, nonostante tutto, abbastanza presto: manca poco alle undici. Decido di guardarmi una puntata di E.R., prima di tuffarmi tra le braccia di Morfeo.
Semplicemente incredibile: la trama, la sceneggiatura, il ritmo, la recitazione, la regia... tutto è praticamente perfetto. La storia dà delle false convinzioni allo spettatore, che si aspetta un certo tipo di puntata, eppoi cambia ritmo in maniera assolutamente inaspettata. Il delitto perfetto (ai danni miei, in questo caso...).
Le sorprese iniziano subito dopo i titoli di testa: la regia è affidata a Laura Innes, che interpreta la Dottoressa Weaver. Non mi sembra avesse mai diretto altre puntate (non ch’io ci faccia gran caso, di solito, ma il cervello mi segnala l’apparizione di nomi noti, di solito, nei titoli....). Comunque, dissolito, agli attori si fanno dirigere puntate “facili”, tanto per farli divertire un pò e fargli acquisire esperienza...
Iniziano i siparietti, tutti decisamente leggeri... il padre del Dottor Greene ascolta un disco di cha-cha-cha, poi inizia a cantare le arie da Oklahoma (un musical praticamente sconosciuto in Italia, ma molto famoso negli USA). La madre della Dottoressa Cornay decide di andare a far visita alla figlia (che non vede da tre anni, e che non aveva nemmeno avvertito del suo passaggio a Chicago) sul luogo di lavoro, ed Elizabeth le chiede di non metterla in imbarazzo...
Nel reparto, l’atmosfera è gioiosa: è San Valentino, si preparano gli addobbi con i cuori, più tardi ci sarà una festa.
il Dottor Romano riesce quasi a convincere tutti di avere un cuore, quando blocca la sala operatoria per un intervento d’urgenza. Tutta l’equipe quasi collassa, vedendo che il paziente è il suo cane.
La madre di Elizabeth incontra la figlia mentre lei trasporta la barella con il cane.... poi conosce Mark ed, insieme (non si capisce di chi sia stata l’idea: ognuno dà la colpa all’altro), organizzano un’uscita a quattro: Mark ed il padre, Liz e la madre.
Arriva in ospedale una signora di 81 anni, alla quale, qualche puntata prima, era morto il marito per le conseguenze di un incendio. Chiede del Dottor Carter, che aveva provato a salvarlo.
Lucy, intanto, segue un paziente che lamenta un mal di testa con delle strane fitte all’occhio. Dopo un pò si convince che è un caso psichiatrico, ma il Dottor Carter non riesce a seguirla a dovere, ed il responsabile di psichiatria è in ritardo...
Mark e Liz sono in un locale, i loro genitori si lanciano nel karaoke di “Gigi” (altro splendido musical):
“we met at 9” – “we met at 8”
“I was on time” – “No, you were late”.... intonatissimi!
Si torna in reparto: la vecchietta rifiuta l’accanimento terapeutico, e muore. Nel frattempo, è iniziata la festa: musica ad alto volume, torta azzurra, gente che balla... Carter prende un bicchiere, poi va a cercare Lucy, che non si vede da un pò perché sta ancora aspettando il responsabile di psichiatria... Stanza al buio, Carter si guarda in giro e non vede nessuno, dietro di lui, due occhi spiritati, primo piano sul viso di Carter, contratto in una smorfia di dolore... si tocca la schiena, poi si guarda la mano insanguinata e crolla a terra. Dall’altro lato del lettino vede Lucy, che perde sangue dal collo, con lo sguardo implorante.
Fine puntata.
Di punto in bianco, la festa si è trasformata in tragedia, e lo spettatore non ha fatto nemmeno in tempo ad accorgersene, nonostante gli indizi sparsi qua e là dagli autori: la puntata trascina, le chiacchiere su San Valentino e su eventuali nuove coppie la fanno da padrona (ci si mettono perfino pettegolezzi su una storia –della quale non si sapeva nulla- appena finita di Chooney), il piccolo dramma c’è già stato. Carter non è il solo ad essere stato accoltellato alle spalle: anche lo spettatore passa da un “tra poco vado a dormire” a “cosa cazzo è successo? Non può essere!”.
E’ possibile andare a dormire? Certo che no: si prosegue....
La Weaver torna in servizio, vede la festa, abbassa il volume della musica e fa tornare tutti al lavoro. Poi vede la stanza al buio, entra e trova Carter e Lucy agonizzanti.
Mark e Liz vengono rintracciati al ristorante, mentre demoliscono una canzone con due voci semplicemente strazianti: si è ancora in tempo a ridere e scherzare. Ma il trillo del cercapersone sancisce la fine delle spensieratezze: iniziano quaranta minuti di pura adrenalina. Carter viene operato da Benton e Anspaugh: il coltello (era quello che sarebbe dovuto servire per tagliare la torta) ha sfiorato la colonna vertebrale... l’operazione è rischiosissima. Lucy da Liz e Romano. Le operazioni vanno bene, i due si risvegliano, ma sono ancora in condizioni critiche. Lucy –che è stata ferita alla schiena ed al collo- riesce a ringraziare Liz, che le spiega che dovrà essere nuovamente operata e le promette che, qualsiasi cosa accadrà, la affronteranno assieme. Appena si allontana, però, Lucy va in crisi: Romano e la Cornay, stavolta, non possono fare nulla... Si arrendono, ma dopo qualche secondo Romano decide di provare ancora: Liz resta ferma e lo guarda. Lucy è morta... Romano non riesce nemmeno a dettare l’ora del decesso...
Mark incrocia la faccia della Weaver: un’espressione davvero distrutta. E tanto basta per fargli capire quel che è successo. Da Doc Magoo’s, intanto, gli infermieri ed i dottori che avevano smontato dal turno si raccontano aneddoti divertenti su Carter e Lucy, per allentare la tensione: quando Chooney arriva con la notizia, stanno tutti ridendo....
Carter si risveglia: Benton lo sta visitando... sembra che vada tutto bene. Gli chiede come sta Lucy. Benton continua a visitarlo. Carter lo guarda e fa: “non ce l’ha fatta, vero?”. Finisce la puntata...
Sullo schermo, coi titoli di coda, gli occhi splendenti di Lucy a tutto schermo... non sono riuscito a non salutarla, per l’ultima volta.....
 
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