| dalla Gazzetta di oggi, nella rubrica "LeggerloNONleggerlo", un articolo di Fabio Licari che, soprattutto nelle prime righe, condivido del tutto. Raro trovare uno scritto competente -e che analizza uno dei veri problemi del mercato italiano- su un giornale di grande tiratura:
"Il volto nascosto del buon fumetto"
Ci voleva la copertina cartonata, il colore e un prezzo di 15 euro: allora se ne parlerebbe come del fumetto (italiano) del momento. Invece esce nel formato bonelliano, quello di Tex per capirci (costa € 2.70, in bianco e nero), su carta non pregiata, quindi è soltanto un "popolare". Ma lo stesso imperdibile: è Volto Nascosto, deliziosa creazione di Gianfranco Manfredi -saggista, romanziere, sceneggiatore di comics (Magico Vento)- che qui si supera con un fumetto complesso ma scorrevolissimo, dal respiro antico eppure nuovo. Una miniserie (14 albi mensili) ambientata tra Italia e Africa a fine Ottocento, con le guerre coloniali sullo sfondo e un protagonista (Ugo Pastore) che ha già uno spessore sconosciuto a personaggi decennali.
Dialoghi realistici, riscoperta del piacere del "continua nel prossimo numero", narrazione elegante e non sincopata. Ricorda per ritmo e svolgimento gli sceneggiati anni '60 e '70 della tv italiana, quando c'erano autori veri (non costretti dai tempi della tv commerciale) e la recitazione era teatrale. Grazie anche agli eccellenti disegnatori: Rotundo (copertinista), Parlov, Nespolino, Burak.
E poi lo chiamano fumetto popolare."
D'accordo su tutta la linea soprattutto, come dicevo, sul fatto che, alle volte, il prezzo troppo basso dei fumetti (Bonelli in particolare) è uno dei motivi per cui non vengono presi sul serio....
Ecco, forse, spiegato il boom delle Graphic Novel.
Ovvio che parto dal presupposto che chi fa questo tipo di ragionamento sia un imbecille. Però: alle volte mi sento circondato, dagli imbecilli....
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