Discussioni sugli sceneggiatori, was "Grant morrison" & "Garth Ennis"

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il.Benci
view post Posted on 9/7/2007, 09:45




Senza dubbio uno degli autori (se non lo scrittore) più lisergico in circolazione.
appena uscito di suo il numero 1 dei "Sette soldati della vittoria" che però va letto dopo il numero 0 e i 7 volumi dedicati ai singoli soldati, ma soprattutto il secondo numero di "batman".

Se nei "Sette Soldati" riprende il suo classico marchio di fabbrica più psichedelico e fuori di testa, la vera sorpresa è nel secondo volume di batman, dove in una storia classica e lineare infila un altra perla di qalcosa di molto simile al "metafumetto" altro suo tema ricorrente.
SPOILER (click to view)
i quadri della mostra che diventano didascalie e onomatopee della storia, un vero tocco di classe dell'autore scozzese


presto una mini breve rassegan su altri titoli dello scozzese
 
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il.Benci
view post Posted on 16/7/2007, 11:21




sembra che dire di leggere Morrison faccia figo.

a giorni dovrebbe uscire la ristampa Panini della run di Morrison sugli x-men con "E come extinzione (appena arriva casella, please)

e gentilmente inizio con una retrospettiva di alcuni lavori dello scozzese:
A fine anni '80, la DC Comics sulla scia del rivoluzionario "Swamp Thing" di Alan Moore si reca nel Regno Unito in cerca di sceneggiatori per rilanciare le sue testate.
allo scozzese viene affidato "Animal Man", vecchio e secondario superoe in grado di assumere temporaneamente le caratteristiche degli animli nei paraggi.
Morrison lo trasforma in un paladino dei diritti animali ma è soprattutto nel terzo volume "Deus Ex machina" che questa serie diventa definitivamente un capolavoro.
Qui Morrison esplora ed espande ai massimi livelli una delle tematiche ricorrenti delle sue opere: la metatestualità nel fumetto:

SPOILER (click to view)
personaggi che interagiscono con lo spettatore e con i confini delle vignette, fino all'incontro del personaggio con lo stesso autore
"tu sei un personaggio di fumetti"
"fai, dici e ti succede quello che decido io"
e li cambio di battute tra animal man e lui stesso
- "ma tu scrivi anche Doon patrol?"
- "Si ma loro non lo sanno"


non che i volumi precedenti siano da meno ma rischiano meno anche se il primo tp contiene forse la miglior storia singola del gruppo "il vangelo del Coyote"

SPOILER (click to view)
nel quale morrison sembra scrivere le origini di willy il coyote


in contemporanea ad "Animal man" Morrison ha scritto anche la sua run su "doom patrol" rivoluzionando anche qua la squadra di superoi reietti dalla società. in questa serie è predominate l'altro tema ricorrente delle sue opere: un continuo alternarsi di situazioni e personaggi surreali al limite del psichedelico.

Un altra caratteristica di base dei lavori di Morrison è il richiamo a continue citazioni colte, che saranno poi alla base dei suoi "invisibles"
 
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ro-mario
view post Posted on 16/7/2007, 12:37




il numero due in originale di Animal Man è stato probabilmente il fumetto che ho cercato per più tempo in assoluto (almeno tre anni, prima di trovarlo e finire così la collezione).
poi, chissà perché, non me li sono mai letti in inglese......

prima legge del collezionista disordinato:

per leggere una serie a fumetti, prima bisogna ritrovarla......
 
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view post Posted on 16/7/2007, 19:59
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KING of the Road

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ho visto che per fine anno la Planeta pubblicherà arkham asylum di Morrison...

è una bella storia?
 
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il.Benci
view post Posted on 16/7/2007, 22:19




a parte che l'quisto è dovuto solo per i dipinti di McKean... si è una bella storia
 
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view post Posted on 17/7/2007, 09:45
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ok grazie!
 
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il.Benci
view post Posted on 17/7/2007, 17:37




gente chiede e il benci risponde spero con valente collaborazione.

Garth Ennis altro scrittore britannico (nord irlandese se non sbaglio) sbarcato in america.

Autore che personalmente amo e odio.

adoro la cattiveria e irriverenza che traspare dalle sue pagine. lo trovo fantastico nel suo periodo iniziale in America per la vertigo

"Unknown Soldier" e alcuni racconti brevi pubblicati su vertigo presenta assieme alla sua run su "hellblazer" soprattutto con bitudini pericolose (o cattive abitudini) sono degli ottimi biglietti da visita in vista di "Preacher", senza dimentica l'ottimo divertissment di "Pro"

e arriviamo a "Preacher" LA sga a fumetti degli anni 90, da leggere assolutamente, almeno la metà iniziale, poi a io avviso prende piede il difetto peggior di Ennis: il voler essere volutamente Volgare, sopra le righe e pacchiano.
Se nelle sue prime storie era irriverente e cinico col tempo mi è sembrato traformrsi un clown che vuol far ridere con la volgarità palesata e alla lunga l'ho trovato noioso.

così anche "il Punitore" della collana 100% marvel, esageratamente e inutilemnte pacchiano e volgare, mentre "il punitore" della serie 100max mi è sembrato più vicino al vecchio Ennis, ritorno alle origini forse anche dovto al fatto di non aver lavorto con il suo disegnatore storico su Preacher e Punisher, Steve Dillon (in effetti mi è quasi difficile pensarli separati)
 
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view post Posted on 17/7/2007, 22:58
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per me è semplicemente un mito...
ora aspetto di leggere il suo Thor!
 
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view post Posted on 18/7/2007, 10:11




Di ennis ricordo di aver letto i primi due numeri di preacher (quelli usciti in economica per intenderci) e aspetto/spero che la planeta li ristampi (così come per sandman); la storia del punitore, e mi sembra che abbia anche scritto Extremis dell'uomo di latta più odiato del mondo (quello del mago di Oz era di gran lunga meglio), e credo anche abitudini pericolose ma non ne sono sicuro.

La sua tendenza ad essere eccessivamente volgare si può notare anche quando è "coperta" dall'irriverenza e dal cinismo (vedi preacher), c'è a chi piace e a chi no.

A me piace da matti.
 
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il.Benci
view post Posted on 18/7/2007, 10:31




"Iron Man Extremis" è di Ellis :)

CITAZIONE
La sua tendenza ad essere eccessivamente volgare si può notare anche quando è "coperta" dall'irriverenza e dal cinismo (vedi preacher), c'è a chi piace e a chi no.

a me non piace quando la sua volgarità non è irriverente e cinico, ma solo fine a sè stessa
 
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Watcher
view post Posted on 18/7/2007, 15:30




CITAZIONE (il.Benci @ 18/7/2007, 11:31)
"Iron Man Extremis" è di Ellis :)

ecco appena letto e già mi sono dimenticato chi lo ha scritto :wacko: sono da ricovero
CITAZIONE
a me non piace quando la sua volgarità non è irriverente e cinico, ma solo fine a sè stessa

concordo, volevo solo aggiungere che a me sembra sempre un po' fine a se stessa, la qual cosa mi da un po' fastidio. Tutta via in generale mi piace comunque :D
 
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Leonardo84
view post Posted on 18/7/2007, 18:37




Garth Ennis è uno di quegli autori che rimarranno nell'olimpo dei Grandi nomi. Non fraintendetemi, esistono diversi olimpo e non voglio metterli assieme ad Alan Moore o Claremont o Stan Lee. Garth Ennis è diventato famoso per la sua visione a tratti caricaturale, a tratti dura della realtà. Se pensiamo alle diverse opere a cui ha collaborato o dato vita, Preacher e The Punisher MK tanto per fare un esempio, lo abbiamo sempre visto esordire con quel suo tipico fare de "Mo ti faccio una cosa seria e realistica". Però poi, quando ha esaurito la sua vena "realistica" ha tirato fuori il "mo ci divertiamo estremizzando la situazione". Ne son riprova i vari speciali di Preacher, dove ad esempio troviamo figli d'incestuosi o personaggi depravati sino al midollo, oppure alcuni punti del ciclo Marvel Knight del Punitore, dove Ennis sfoggia tutto il suo odio per i supereroi, facendo massacrare di botte Devil, Spider-Man, Wolverine oppure scatenando in Hulk un enorme mal di pancia. Eh sì, è proprio un autore bizzarro (e io penso anche un pò malato mentale). Ho letto il suo Nick Fury e è da guerrafondai e depravati; ho letto il suo Punisher della linea regolare Max ed è molto realistico, poco$ o per nulla caricaturale; ho letto BORN con le "nuove origini" de Il Punitore in Vietnam ed ancora una volta salta fuori un lato guerrafondaio e depravato; ho letto il suo THOR e... qui non mi è sembrato lui. Ok sull'orda vichinga ci sta, è lui, ma il resto della storia sembra scritto di controvoglia anzi sembra quasi costretto a scrivere parti non volute da lui, soprattutto quando tira in ballo Strange e giungiamo al finale; ho letto il suo Ghost Rider, mi è piaciuto e sembrava di essere in un altro mondo come se avesse avuto una nuova ispirazione; l'ho visto alle prese con Authority, un gruppo cazzuto ma che lui ha ugualmente "demolito" perchè gli stan sulle balle i supereroi. Sembra quasi che Ennis voglia dirti "Io ti scrivo le storie partendo dal realistico per accontentare te lettore e la casa editrice, ma poi voglio divertirmi fino in fondo caricaturando ed estremizzando la realtà". Su come scrive non vedo il motivo di soffermarmi... perchè è davvero bravo IMHO.
 
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Leonardo84
view post Posted on 18/7/2007, 19:17




X King Gaspy: Arkham Asylum è una bella grafic novel ma è molto seria, non facilmente fruibile come può essere un normale fumetto o per rievocare l'autore, non è come leggere gli X-Men di Morrison. Io la consiglio, però se uno non vuole mettersi a leggerla con impegno è meglio che fa un altro acquisto.

Grant Morrison. Che dire di questo autore? Direi che al pari di Millar, Ellis, Bendis e Straczynski ha saputo cogliere appieno lo spirito dei personaggi con i quali ha avuto a che fare. Anche lui come Ennis è particolare (e IMHO un pò malato mentale), però sa scrivere veramente bene, cioè, quando leggi i suoi albi, indipendentemente da chi siano disegnati, scorrono velocemente nella lettura. Quando ha preso in mano la JLA o gli X-Men ha fatto il lavoro giusto: far capire che sono gruppi potenti pronti a "spaccarti u' culo". Li ha messi contro i loro peggiori avversari, ne ha descritto ogni caratteristica, rischiando anche di essere tacciato di copiatura (anche se secondo me si è limitato solo ad un omaggio ai grandi classici). Ma Morrison (inventore delle sigarette omonime?) non è ingrado solamente di far risplendere vecchi gioielli, no, è in grado anche di fare opere o comunque storie speciali. Morrison è molto rispettoso della tradizione fumettistica statunitense, però gli piace anche inventare cose nuove, o re-inventarle, modificarle e aggiornarle. Prendiamo due esempi: ARKHAM ASYLUM, che seppur nella tradizione batmaniana è un viaggio psichedelico nella pazzia , un'analisi psicologica se voglia a cui nessun "normale" ci avrebbe potuto introdurre; MARVEL-BOY una miniserie che seppur nella tradizione super eroistica marvelliana ha da dire del suo, non sa del già visto.
 
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il.Benci
view post Posted on 18/7/2007, 20:24




CITAZIONE
Anche lui come Ennis è particolare (e IMHO un pò malato mentale), però sa scrivere veramente bene, cioè, quando leggi i suoi albi, indipendentemente da chi siano disegnati, scorrono velocemente nella lettura.

mettere morrison ed ennis nella stessa frase paragonandoli alla pari mi sembra molto azzardato... tra i due ci sono abissi...
 
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spalatos
view post Posted on 18/7/2007, 21:49




Non solo, io no metterei proprio Morrison al livello di Straczynski, e di Ennis; di Moore e Miller e vada per Ellis, invece con Ennis...
Ennis è fuori dai canoni che lo si puo' certo indicare come uno dei migliori, anche se per gli "ennisiani" sicuramente lo è.
Ennis è un autore talmente... talmente... Ennis che non può essere messo a confronto con nessuno se non con Ennis.
Ecco Ennis Vs. Ennis questo si che sarebbe una cosa "figa".

Invece altro dire per Bendis... autore (forse unico) multilayer, (che tra l'altro io adoro).
Il nuovo volto dei super eroi, colui che ha portato la rivolozione globale, lo chiamerei... "L'uomo che odiava i Super-Eroi".
Direi che il è "nuovo" volto del mondo del fumetto (almeno fino ad ora....) ma, non è paragonabile al "magister" Miller, e all'estro di mio nuovo idolo Ellis.
Uno sceneggiatore sicuramente che con Power e Alias ha fatto il botto.

Straczynski invece... bho, mi lascia alquanto asettico...
Il suo uomo ragno era partito in modo impeccabile, per poi non arrivare a nulla.
Ora che sono usciti tutti i volumi di Rising Star, vedro se cambiare idea su di lui oppure rimanere sulle mie
 
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16 replies since 9/7/2007, 09:45   315 views
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