visti gli ultimi sviluppi della polemica della settimana ("riflessione/specchio", qui:
http://s3keno.blogspot.com/), m'è venuta in mente questa canzone dell'immenso Giorgio Gaber, che prontamente vi posto.
precisazione: nell'ultima parte della polemica non ci voglio entrare (si parla di faccende private di gente che non conosco così bene) e, anche se il testo della canzone può far sembrare il contrario, non ho nessuna opinione. M'è semplicemente venuto da canticchiarla mentre leggevo...
Nella prima, invece, devo dare ragione a Marco Schiavone... che probabilmente ha sbagliato, chiedendo ad alcuni suoi autori di non lavorare ad albi di Bottero, ma che si è trattenuto sin troppo, leggendo certi post del Bot-man su "X-Men World".
Mi sorprende l'astio nei suoi confronti da parte di Bottero, che ho sempre conosciuto come una persona garbata ed intelligente, addetto ai lavori appassionato ed entusiasta nonché -e non è poco- ammiratore degli Abba. Purtroppo c'è poco da fare, contro l'antipatia: se due si stan sulle balle, prima o poi litigano....
Ed un augurio a KatzyVari, che non vedevo l'ora di poter rileggere...
Il comportamentoMio nonno è sempre mio nonno
è sempre Ambrogio in ogni momento
voglio dire che non ha problemi di comportamento
Io non assomiglio ad Ambrogio:
l’interezza non è il mio forte.
Per essere a mio agio
ho bisogno di una parte
Per esempio, quando sto in campagna
ed accendo il fuoco nel camino
lentamente raccolgo la legna
e mi muovo come un contadino
E se in treno incontro una donna
io mi invento serio e riservato:
faccio quello che parla poco
ma c’ha dietro tutto un passato
E se mi viene bene,
se la parte mi funziona,
allora mi sembra di essere una persona
Qualche volta metto il mio giaccone
grigio verde tipo guerrigliero
me lo metto e ci aggiusto il mio corpo
e già che ci sono anche il mio pensiero
E se invece sto leggendo Hegel
mi concentro, sono tutto preso
non da Hegel, naturalmente
ma dal mio fascino di studioso
E se mi viene bene
se la parte mi funziona
allora mi sembra di essere una persona
Mio nonno si è scelto una parte
che non cambia in ogni momento
voglio dire che c’ha un solo comportamento
Io invece ho sempre bisogno
di una nuova definizione
del resto lo fanno tutti
è una tacita convenzione
Ma da oggi ho voglia di gridare
che non sono mai stato me stesso
e dichiaro senza pudore
che io recito come un fesso...
e se mi viene bene
se la parte mi funziona
allora mi sembra di essere una persona
Se un giorno noi cercassimo
chi siamo veramente
ho il sospetto
che non troveremmo niente
