Arisu - Missione contro i ninja del suono

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 20/5/2007, 19:41
Avatar

utente ultra

Group:
Member
Posts:
15,743
Location:
My kingdom

Status:


Innanzitutto x capire le mie f.f. bisogna sapere com'è nato il mio personaggio. Arisu è una ragazza che mi assomiglia in molti suoi aspetti e in altri è come vorrei essere io! ^^
Buona lettura! ^^

Capitolo I: Ricordi
Era lì, ferma, seduta in un angolo della stanza, con la testa tra le mani. Continuava a pensare a quello che gli era successo in tutto quel tempo che era trascorso. Pensava a Zabuza il suo primo maestro, ma anche quello che l’aveva fatta diventare un ninja della nebbia, pensava ad Haku che era stato il suo migliore amico quando era con Zabuza. Poi questi due erano morti. Pensava anche all’esame di selezione dei chunin, quello dove aveva incontrato Rock Lee. Si, Rock Lee. Pensando a lui, Arisu, arrossì, poi però iniziò a pensare anche a Gaara. Gaara? Ma cosa doveva importarle di Gaara? Bhe, era stato un suo compagno di giochi quando lei e i suoi genitori adottivi si erano trasferiti a Suna. Insieme a Gaara, aveva anche conosciuto Kankuro e Temari.
Poi? Cosa era successo? Ah, si. La guerra a Konoha, la morte del Terzo Hokage. E poi? Arisu aveva incontrato il suo vero padre: Orochimaru. Orochimaru! Un fuorilegge, assassino...
Ad Arisu gli si colmarono gli occhi di lacrime. Chi non poteva piangere pensando di essere figlio o figlia di un fuorilegge? Un ricercato?
Arisu si asciugò gli occhi pensando però che ora aveva sua madre, lì con lei. Si, la ninja leggendaria Tsunade, nonché Quinto Hokage, era sua madre.
Sorrise. Pensò anche agli allenamenti con Sasuke, Sakura e Naruto. Sasuke. Se n’era andato con Orochimaru. Possibile? Si, Orochimaru l’aveva marchiato come lei. Anche lei, si, anche Arisu aveva un marchio. Quel marchio che bruciava come il fuoco tutte le volte che suo padre le si avvicinava. Però, fortunatamente, la maledizione che Orochimaru le aveva impresso era stata bloccata da sua madre con un sigillo molto potente.
Orochimaru voleva solo che Arisu diventasse un ninja potentissimo, una macchina da guerra. La voleva così, solo per i suoi scopi personali, forse per conquistare tutto il mondo.
Adesso ricordava tutto, dopo che sua madre le aveva raccontato la verità.
Tsunade e Orochimaru avevano avuto una figlia, Arisu. Questa era potente, troppo potente. Orochimaru la marchiò, la voleva usare come macchina da guerra una volta diventata adulta. Tsunade gli impresse un sigillo, in modo che il marchio non potesse influire sulla bambina. Arisu, venne rapita dal padre, facendola credere morta, e consegnata a una coppia di ricercati sotto false sembianze, amici di Orochimaru.
Era successo tutto questo. Arisu iniziò a singhiozzare. Anche Anko, la sua maestra, aveva una storia simile alla sua. Era stata allenata da Orochimaru, ma purtroppo lei era stata usata da cavia per gli esperimenti. Infatti, era stata marchiata. Si, marchiata. Ma il suo di marchio non era tanto potente come quello di Arisu.
-Arisu?
La chiamò qualcuno da dietro la porta.
Arisu riconobbe la voce.
-Entra pure Shizune!
Shizune entrò nella stanza seguita da Tonton.
-Che c’è? E’ successo qualcosa?
Disse preoccupata Arisu.
-No, non è successo nulla. Almeno, per ora.
Shizune posò lo sguardo a terra.
-Non farmi spaventare! Che è successo?
-Bhe, ecco…
Arisu raccolse il suo porta kunai e shuriken e uscì dalla stanza.

Capito II: Si va in missione!
Arisu iniziò a correre verso l’ufficio di sua madre, in preda al panico. Entrò.
-Che è successo?
Biascicò Arisu appoggiandosi alla scrivania della madre.
Tsunade disse:
-Tu e alcuni altri avete una missione.
-Una missione?
Chiese Arisu cercando di regolare il respiro che si era fatto sempre più affannoso.
-Si!
Qualcuno bussò alla porta.
-Avanti!
Disse Tsunade.
Tenten, Sakura e Hinata comparvero da dietro la porta.
-Cosa?
Arisu fissò le ragazze appena entrate dalla porta.
-Sarebbero loro le mie compagne di missione?
Arisu era sempre più sconcertata.
-Si! Hai qualche cosa da dire in merito?
Chiese Tsunade iniziando a fissare Arisu con severità.
-Bhe, ecco…perché non posso andare in missione con i ragazzi?
Arisu spostò gli occhi su Sakura, poi su Hinata, che abbassò lo sguardo e poi su Tenten.
-Non capisco…
-Bhe, il fatto sta, che non voglio più andare in missione con delle ragazze!
-Arisu, quando ti adatterai al mio volere sarà sempre troppo tardi…
-Infatti, io non voglio andare in missione con questa qua!
Arisu aveva, ormai, perso la pazienza.
-Insomma, Arisu! Se vuoi questa missione accetta se no, arrangiati!
-Ok!
Arisu uscì dalla stanza e chiuse la porta.
Intanto, Tsunade iniziò ad illustrare la missione alle altre ragazze.
-Innanzitutto, vi sarà assegnato un maestro…io pensavo ad Anko!
Arisu spalancò la porta e urlò:
-Anko è la mia maestra! Con questo branco di galline non ce la voglio mandare!
Sakura tirò un pugno ad Arisu.
-Ma che fai? Sei matta?
-Io non sono una gallina!
-Invece si!
Tsunade replicò:
-La vostra capogruppo sarà Anko…
Tsunade riuscì appena in tempo a spostarsi per non ricevere un kunai in mezzo alla fronte.
Le ragazze avevano iniziato a litigare pesantemente.
-BASTA!
Urlò Tsunade.
Le ragazze ammutolirono e nella stanza entrò Anko.
Arisu riprese a borbottare e Tsunade iniziò a spiegare in che cosa consisteva la missione:
-Sarà una missione pericolosa! Dovrete trovare un ninja ricercato…
-Di che tipo?
Chiese Tenten.
-E’ uno stretto collaboratore di Orochimaru.
Spiegò Tsunade.
-Wow! Ora, finalmente, si ragiona!
Disse Arisu sorridendo.
Anko posò una mano sulla testa di Arisu.
Arisu si voltò verso Anko e questa sorrise.
-Ora, dovete raggiungere il confine con del Villaggio del Suono è lì che la squadra speciale l’ha intercettato!
Spiegò Shizune che era appena entrata nell’ufficio con Tonton.
Anko fece un cenno di consenso e seguita dalle quattro ragazze uscì dalla stanza.

Capito III: Alla ricerca del fuggitivo
Anko e le quattro ragazze iniziarono a camminare lungo la strada che portava fuori dal Villaggio di Konoha.
Arisu camminava al fianco di Anko, poi venivano Tenten e Hinata e dietro a tutti stava Sakura.
-Sakura, non ti sarai mica offesa perché ti ho chiamata gallina?
Chiese Arisu vedendo che la ragazza era strana, quasi assente.
-No, pensavo.
Arisu si voltò verso Anko e chiese:
-Ci saranno possibilità di fallire la missione?
-Infinite possibilità.
-Cosa?
-Scherzavo! No, bhe…Calcolando che siamo cinque penso che dovremmo farcela, dopotutto il ricercato è uno solo.
Arisu sorrise.
Dopo circa cinque-sei ore erano già arrivate al confine con il Villaggio del Suono.
-Maestra Anko, il ricercato ha un nome?
Chiese Tenten.
-Si-si! Si chiama Otou, Otou Shinobi.
-Otou? Otou Shinobi?
Arisu era rimasta sbalordita.
-Perché? Che c’è di strano?
Chiese Sakura.
-E’ il nipote del mio padre adottivo.
Tutte rimasero ferme, immobili come pietrificate da quello che avevano sentito.
Arisu posò lo sguardo al suolo:
-Non me ne importa, se la mamma lo vuole mettere in prigione, se vuole che io lo elimini io lo farò!
Anko sorrise.
-C’è qualcuno che ci sta osservando!
Esclamò Tenten.
-Byakugan!
Hinata, aveva attivato i suoi occhi speciali.
-Quanti sono?
Chiese Anko con un velo di preoccupazione.
-Almeno venti.
-Sono troppi per noi!
Esclamò Sakura.
-Troppi? A me fanno ridere!
Disse Arisu estraendo un kunai.
Una ventina di ninja balzarono fuori dalla vegetazione che circondava la cinque ragazze.
Arisu balzò in aria e lanciò il kunai. Prese in pieno uno dei ninja.
-Tecnica della palla di fuoco suprema!
Anko colpì almeno la metà dei ninja rimasti con il suo attacco.
Hinata era impegnata con un corpo a corpo con un nemico che non si accorse neanche che le altre avevano perfettamente eliminato tutti gli altri ninja.
-Tecnica della moltiplicazione degli shuriken!
L’attacco di Arisu colpì perfettamente il ninja che stava combattendo con Hinata.
-Ragazze, se continuano ad arrivare ninja siamo finite!
Disse Sakura con preoccupazione.
-Scherzi?
Chiese Arisu.
-A me fanno ridere questi ninja da quattro soldi! Dico bene Anko?
Anko scosse la testa.
-Ti ricordo che i tuoi genitori adottivi erano del Clan Shinobi! Il Clan che controlla la forza dei quattro Draghi!
-Quattro Draghi?
Chiese Tenten.
-Si, da millenni il Clan Shinobi controlla la forza dei quattro Draghi Leggendari: Acqua, Fuoco, Terra e Aria. Questi Draghi rappresentano i quattro elementi e tutti e quattro evocati insieme compongono il quinto elemento, quello superiore a tutti: l’Energia. Quasi nessuno del Clan Shinobi riesce a controllarlo.
La spiegazione di Arisu fece riflettere tutte quante.
-Avanti! Dobbiamo raggiungere un posto che ci permetta di vedere meglio.
Ordinò Anko.
Tutte e cinque partirono. Dopo qualche minuto raggiunsero uno spiazzo erboso.
-Fermiamoci qui!
Le ragazze erano esauste, perfino Arisu anche se non lo faceva vedere.
-Arisu, tutto ok?
Chiese Sakura.
-Tutto ok! Piuttosto mi sembri tu quella stanca!
Sakura rispose secca:
-Lo dici solo perché vedi benissimo che io sono perfettamente in forma!
Arisu sbuffò e lanciò un kunai oltre un cespuglio da questo balzò fuori un ninja.
Hinata attivò il Byakugan.
Tenten prese un kunai e Sakura fece lo stesso.
Arisu e Anko si avvicinarono l’una all’altra.
Il ninja sorrise beffardo:
-Arisu, sei migliorata tantissimo! Mi meraviglio di te!

Capitolo IV: I quattro draghi!
-Tu?!
-Si, sono io, sono Otou!
Anko attaccò. Una pioggia di fuoco invase lo spiazzo erboso.
Quando l’attacco cessò, si vide Otou, fermo, illeso, ma emetteva un chakra strano. Un chakra potente, il chakra del Drago di Fuoco.
-Attente ragazze, quello è il chakra del Drago di Fuoco!
Arisu era preoccupata.
Sakura deglutì.
Anko lanciò uno shuriken. Avrebbe fatto un centro perfetto, se non si fosse materializzato il Drago di Fuoco.
-Arisu, mi meraviglio che tu sia così preoccupata! Dopotutto tu eri l’unica che evocava i Draghi con una perfezione mai vista. Fagli vedere alla tua maestra e alle tue amichette come sei capace di evocare i Draghi…
Arisu chiuse gli occhi e urlò:
-Taci sporco traditore!
-Traditore? Io?
-Si! Ti sei unito a mio padre per il potere!
Ad Arisu scese una lacrima.
-Arisu…
Nel tono di Anko c’era dolcezza.
-Anko, ti prego, non intrometterti! Questa è la MIA battaglia!
Arisu evocò un chakra strano, molto potente.
-Tecnica dell’evocazione del Drago d’Acqua!
Un fiotto di luce azzurra colpì il terreno. Un drago azzurro comparve dal nulla. Era il Drago d’Acqua.
Il Drago di Fuoco colpì il suolo, ci fu una scossa. Una specie di striscia di fuoco si materializzò al suolo. Arisu balzò in aria. Attaccò.
Un’onda d’acqua improvvisa travolse Otou che cadde a terra.
Hinata, Tenten, Sakura e Anko seguivano l’incontro.
Otou si rialzò ma ricevette un pugno da Arisu e cadde all’indietro.
-Arisu, perché non vuoi rendere visibile a tutti la tua forza? Perché non la rendi pubblica? Perché non tiri fuori, quella grinta che possiedi?
-Taci!
Urlò Arisu colpendolo di nuovo. Un getto di luce blu colpì Otou.
-Tecnica della palla di fuoco suprema!
Anko cercò di colpire Otou ma il suo attacco fu respinto dal Drago di Fuoco.
-Tecnica dell’evocazione del Drago di Terra!
Otou venne colpito da un getto di luce verdognola. Arisu aveva evocato anche il Drago di Terra. Il ninja nemico attaccò con il Drago di Fuoco ma il Drago d’Acqua si mise in mezzo e l’attacco non toccò Arisu.
-Tecnica dell’evocazione del Drago d’Aria!
Una luce biancastra colpì Arisu che cadde a terra. Otou aveva evocato anche lui un altro dei quattro Draghi.
-Arisu! Smettila di consumare chakra!
La voce di Hinata era tremolante, era indice che aveva paura, molta paura.
-Tecnica dell’evocazione del Drago di Terra!
Un Drago di Terra diverso da quello di Terra di Arisu comparve accanto a Otou.
-Tecnica dell’evocazione del Drago di Fuoco!
Un Drago di Fuoco più grosso di quello di Fuoco di Otou comparve accanto ad Arisu.
-Ormai non hai molto chakra, smettila di evocare Draghi!
Gridò Hinata.
-Taci! E’ la mia battaglia! Voglio battere questo traditore con tutti i mezzi che possiedo!
Nella voce di Arisu c’era un qualcosa che faceva paura.
-Arisu…
Ad Anko tremò la voce.
-Sei finita!
Otou colpì Arisu. Questa cadde rovinosamente a terra.
-Muori!
Ulrò Otou. Sakura si frappose tra il getto di luce verde e Arisu. Uno fiotto di sangue. Sakura a terra.
-Sakura!
Urlò Anko. Otou colpì Anko che cadde a terra priva di sensi. Arisu si trascinò vicino a Sakura.
-Sakura…
-Che c’è, gallina?
A Sakura scese una lacrima.
-Sakura!
Sakura chiuse gli occhi. Arisu si rialzò.
-Otou, ti ho sempre visto come un mito quando ero piccola. Ti consideravo il più forte degli Shinobi, ma ora, sei troppo pericoloso! I malvagi vanno eliminati!
Arisu era pervasa da una strana energia. Ai tre draghi che aveva evocato se ne aggiunse il quarto, quello d’Aria.
-Ora morirai!
-Non ne sono così sicuro!
Otou fece un cenno al Drago di Fuoco che colpì il suolo. Una terribile scossa, poi un getto di fuoco. Arisu venne protetta dal Drago d’Acqua. La ragazza fece un cenno al Drago d’Aria. Questo raggiunse il cielo, iniziò a girare su stesso e si scatenò il finimondo.
Una tromba d’aria iniziò a crearsi dal nulla. Otou evocò anche lui l’ultimo Drago e attaccò con un getto d’acqua che si mischiò alla tromba d’aria. In quel momento Arisu usò il Drago di Fuoco e Otou non riuscì a proteggersi in tempo. Arisu era potente, emetteva un chakra che faceva paura, un chakra che nessuno aveva mai visto.
-Tecnica dell’evocazione del Drago d’Energia!
Arisu era decisa, voleva finire quell’incontro, in quell’istante.

Capito V: Energia e Sabbia!
I quattro Draghi di Arisu vennero risucchiati da un’energia strana e poi vennero sostituiti da uno strano Drago, un drago enorme.
-Otou, sei finito!
Arisu fece un cenno al Drago d’Energia e questo attaccò Otou. Il ragazzo venne colto da un’ondata d’energia pura, paragonabile a una scarica elettrica.
Otou rimase fermo a terra. I Draghi del ninja si ritirarono e Arisu cadde a terra.
-Arisu!
Urlò Tenten.
Arisu era a terra, non si muoveva più. Hinata corse verso Arisu.
-Ragazze, come stanno Anko e Sakura?
-Anko sta bene, è solo svenuta. Invece, Sakura è ferita.
Rispose Hinata.
Arisu si rialzò piano e barcollando raggiunse Sakura. Si sedette vicino a lei e iniziò a curarla con i suoi poteri curativi, ereditati dalla madre.
Anko, intanto, si era rialzata.
-Sei forte, Arisu!
Disse Anko appoggiando una mano sulla testa della ragazza. Sakura si svegliò.
-Sakura…
Sakura si sedette e Arisu l’abbracciò.
-Che è successo?
-Mi hai difesa da Otou e hai rischiato di morire, te ne sono grata!
Ad Arisu vennero le lacrime agli occhi.
Hinata e Tenten raggiunsero Anko, Arisu e Sakura e tutte insieme andarono a vedere il corpo di Otou.
In quel momento il corpo di Otou scomparve.
-Era una moltiplicazione d’ombra!
Anko era sbalordita.
-Tecnica del Richiamo!
Un grosso drago rugoso si materializzò dal nulla. Arisu guardò verso il drago: era cavalcato da Otou.
-Arisu, non hai quasi più chakra, lascia combattere me e le altre.
Anko era preoccupata.
-Ok, tanto non avrei più potuto fare molto.
Arisu cadde a terra.
-Arisu!
-Maestra Anko, sto io con Arisu, andate voi altre.
Sakura si era offerta di rimanere con Arisu.
Anko, Tenten e Hinata balzarono sulla testa del drago e iniziarono a combattere contro Otou.
-Tecnica della pioggia di fuoco!
L’attacco di Anko colpì perfettamente Otou. Era un’altra moltiplicazione d’ombra.
-Dove sarà quello vero?
Chiese Tenten.
-Qua dietro!
Otou colpì Tenten che cadde dal drago. Sarebbe morta se non fosse stato per una specie di cuscino di sabbia.
Erano arrivati gli alleati della foglia, i ninja della sabbia.

Capitolo VI: Missione terminata!
Gaara aveva salvato Tenten. Kankuro e Temari si avvicinarono ad Anko e iniziarono a combattere con Otou.
-Tecnica del richiamo!
Due draghi comparvero dal nulla e iniziarono a colpire i ninja della sabbia.
Otou se non fosse stato con i draghi sarebbe stato sicuramente in stretta minoranza. Bisognava trovare un modo per eliminare i draghi.
-Tecnica del Funerale del Deserto!
Gaara aveva ingabbiato uno dei draghi con la sua sabbia e ora, con quella tecnica l’aveva ucciso.
Kankuro stava fronteggiando con Hinata uno degli altri due draghi e Anko e Temari erano alle prese con l’altro drago.
In quel momento Arisu si rialzò ma Otou l’attaccò e questa finì a terra seguita da Sakura che venne attaccata poco dopo.
-Siete finite…
-Vento della foglia!
Un potente calcio scagliò Otou a terra: era arrivato Rock Lee.
-Come stai Arisu? E tu Sakura?
Arisu si alzò barcollando e Sakura rimase a terra.
-Sakura? Va tutto bene?
Chiese Arisu.
-Si si! Tutto ok!
Sakura si alzò da terra. Rock Lee sorrise e Arisu lo baciò. Il ragazzo rimase sbalordito.
-Questo per che cos’era?
-Per avermi salvato…
-Ma io non ti ho salvata!
-Bhe, ecco…Ma ora, cosa importa?
Arisu arrossì e Rock Lee fece lo stesso.
-Fulmine tagliente!
Arisu evocò il Mille Falchi e esitò un attimo, poi partì all’attacco.
Colpì Otou. Uno schizzo di sangue. Otou a terra. Morto.
Rock Lee e Sakura rimasero senza parole come tutti gli altri. I draghi scomparvero e tutti poterono constatare che Otou era morto.
Arisu si pulì la mano dal sangue del nemico e annunciò:
-Missione terminata!

Capitolo VII: Partenza!
Terminata la missione tornarono tutti al Villaggio della Foglia. Appena giunsero al Villaggio, Tsunade volle vedere subito tutti quanti per congratularsi.
-Avete fatto un buon lavoro!
-Grazie, mamma!
-Siete stati tutti veramente d’aiuto!
Arisu sorrise.
-Complimenti anche ai ninja della sabbia e a Rock Lee.
-Si, sono stati veramente tutti molto bravi!
Si complimentò Anko.
-Bene, ora che è terminata la missione, i ninja della sabbia possono tornare a casa.
Tutti quanti uscirono dall’ufficio, Gaara, Kankuro e Temari tornarono a Suna mentre invece Sakura, Tenten e Hinata andarono ad allenarsi, Anko e Arisu invece, decisero di partire e di non tornare fino a quando Arisu non avesse imparato benissimo ad usare tutte le arti dei ninja. Non lo dissero a nessuno. Nessuno a Konoha seppe nulla. Solo una serpe, una serpe nera che si aggirava per Konoha sapeva dov’erano, sapeva che prima o poi avrebbe dovuto colpire, colpire ora, che nessuno aveva il potere per fermarla.
 
Web  Top
0 replies since 20/5/2007, 19:41   172 views
  Share