BELLA & BRONCO, di Gino D'Antonio

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ro-mario
view post Posted on 27/4/2007, 17:23




ribaltando uno degli scatoloni nello sgabuzzino, qualche tempo fa, è riemersa la serie a fumetti "Bella & Bronco", realizzata da Gino D'Antonio per la Bonelli (allora Editoriale Daim Press) nel 1983, in un formato inusuale: 66 pagine, leggermente più grandi del solito (23,70 x 17 cm). I disegni sono opera, principalmente, di Renato Polese (il primo numero è di D'Antonio e ce ne dev'essere almeno uno di Giovanni Freghieri), e sono adattissimi al tono della narrazione.
Serie particolarmente sfortunata a livello di vendite (tanto che, qualche tempo fa, ho chiesto a Mauro Marcheselli se la Bonelli fosse interessata a provare un formato diverso da quello classico, e mi son sentito rispondere: "ci abbiamo già provato con Bella & Bronco". VENTIQUATTRO anni fa!!!), ma davvero godibilissima e scritta in maniera decisamente moderna...
Narra di un pellerossa istruito dai salesiani di Padre Pierre, che parla latino e francese, che stringe una strana alleanza con Bella Madigan, la padrona di un saloon che, nel primo numero, viene demolito a cannonate (per sbaglio) dalle truppe confederate.
La serie, infatti, si svolge durante la guerra civile tra nordisti e sudisti.
I due, divenuti amanti, partono alla ricerca della refurtiva (una buona dose di lingotti d'oro) frutto di una rapina dell'ex di Bella, Prince (che si scoprirà ancora vivo, ed una spia dei sudisti).
Pur cercando in ogni modo di fuggire alla guerra (loro sono neutrali e cercano solo di arricchirsi), fino a questo momento (sono arrivato al numero 6) non sono ancora riusciti a passare un giorno senza esserne coinvolti, da una parte o dall'altra...

Ecco alcuni scambi di battute (tutti dal numero 6, che ce l'ho bello fresco in mente) davvero notevoli (da notare anche alcuni termini non esattamente bonelliani, come "bastardo" e "baldracca", utilizzati abbastanza spesso):
Bronco: "mai sentito parlare di senso dell'onore, Bella?"
Bella: "oh, cavoli...
la miseria... onore! per una donna l'onore riguarda una cosa sola, e anche quella è una maledetta palla al piede, ragazzo!"

Soldato nordista a Bronco, parlando di Bella: "bella giumenta hai preso al laccio, compare... bella come un sogno!"
Bronco: "è proprio questo che mi frega..."

Soldato nordista a Bella: "da quel che sento siete più interessata alle ricchezze che agli ideali, dico bene? la libertà, per esempio, per gli schiavi del sud..."
Bella: "stà a sentire, sergente! non attaccare a rifilarmi queste sviolinate, le ho già sentite suonare mille volte... non so di latino come il tipo con cui divido fortuna e sfortuna, quest'ultima più che altro. ma non sono una cretina!
vuoi saperlo?... non esiste libertà! per quanto in alto stai devi sempre ballare alla musica di qualcun altro! giusto?"
soldato: "beh, ma..."
Bella: "zitto! tutta la libertà possibile te la puoi procurare in un solo modo... con un mucchio di grana!"
soldato a Bronco: "per tutti i santi... compare, la tua amica è più cinica di un dannato usuraio! pensa solo ai quattrini?"
Bronco: "amico, più che cinica la direi realista... e comunque ha più di una qualità. puoi sempre far conto su di lei, per esempio, e poi... è sincera! dice sempre quel che pensa... se tu avessi la gobba, te lo direbbe in faccia senza oziosi giri di frase."
soldato: "diavolo... non devi avere la vita facile, compare. spero che in altri momenti sia più dolce di così... eh?"
Bronco: "lo è, amico."

Bronco: "il suo modo di praticare la religione è discutibile?... d'accordo, e ciò forse spiega come ogni religione o ideologia non riesca mai a funzionare.
per esser messe in atto richiedono degli uomini perfetti, e gli uomini non lo sono... mai lo saranno, probabilmente."
soldato: "diavolo... a sentir te non c'è speranza per il futuro dell'umanità!"
Bronco: "no, se gli uomini seguitano a farsi trascinare dietro bandiere e ideali che regolarmente conducono al massacro su larga scala.
sì, se saranno in molti a usare l'arma che è alla portata di ognuno..."
Bella: "... il buon senso!"

Comandante nordista: "spezzate loro le ossa, smembrate le loro carcasse... Dio è con noi!"
Bella (cercando di mettersi al riparo dalla battaglia): "che irruenza... sembra che qualcuno li paghi per scannarsi a vicenda!"

Bronco: "non piangerò per te, te la sei voluta. un pò di amor di patria posso anche capirlo in un uomo...
... il fanatismo lo capisco un pò meno."

Bronco: "eccolo... quello è il fiume, prima di sera saremo sull'altra sponda."
Bella: "e quelli sono avvoltoi... no?"
Bronco (guardando i morti sul campo di battaglia): "alla fine sono loro, i vincitori... quegli uccellacci. Sono i resti della battaglia, quello con cui fanno festa... allunghiamo il passo."
Bella: "fessi... fessi!
guardali là... pensavano di arrivare in California con le loro dannate bandiere al vento, e qui si sono fermati."
Bronco: "bene, ma noi ci arriveremo. leviamoci da qui... sic transit gloria mundi!"
Bella: "lo so... è latino. e in parole povere?"
Bronco: "beh, all'incirca... quel che il mondo chiama gloria prima o poi si riduce a questo: polvere."
finale con loro due, di spalle, che se ne vanno verso l'orizzonte, in primo piano, la bandiera confederata spezzata ed i cadaveri dei soldati...

per me, fino a questo momento, la serie è da 8 pieno.
gran bel fumetto davvero!
consigliatissimo (e le edizioni If lo stanno ristampando).
16 numeri nella versione originale, credo saranno 8 (o addirittura 4) per la IF.
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ro-mario
view post Posted on 30/4/2007, 09:18




ricontrollando:
la serie è del 1984 e non, come avevo scritto, del 1983: ho guardato la data sui disegni e non quella di uscita degli albi....
c'è di bello che, almeno, me ne sono accorto da solo.........
 
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ro-mario
view post Posted on 9/5/2007, 13:29




finito di leggere la serie che, fino all'ultimo, rimane di altissimo livello (forse il numero meno riuscito è il 10 "Pericolo Giallo").
Giovanni Freghieri si fa apprezzare in due albi, con un segno che non denota inesperienza e che, al contrario, trovo più affascinante dei suoi ultimi lavori per Dylan Dog (eccezionale, a mio parere, il suo modo di "narrare", splendidi alcuni contrasti. Eppoi: la sua Bella è da urlo!).
L'albo finale, con Bronco che diventa addirittura sceriffo in uno sperduto paesino, ribadisce uno dei punti di forza della serie, già sviluppato in "Facce False": mai fidarsi delle apparenze (e nemmeno dei luoghi comuni).
molto divertente la presa in giro di una pubblicità che andava molto in quegli anni: "colore chiaro, gusto pulito... è Glen Grant!".
La storia finisce
SPOILER (click to view)
nella maniera più logica (per fortuna, direi!)


una serie che ho amato dalla prima all'ultima pagina, che -vabbè: mi ripeto- consiglio caldamente a tutti.
 
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2 replies since 27/4/2007, 17:23   364 views
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