dunque: mini di cinque numeri uscita da relativamente poco negli USA, narra le origini di Jessica Drew, la Spider Woman che sta vivendo una seconda giovinezza nelle fila dei Nuovi Vendicatori.
Più che la storia, mi interessava guardare i disegni dei Luna Bros, che stanno avendo un buon successo in America con le serie (della Image) GIRLS e ULTRA.
Devo dire che, anche se sotto alcuni punti di vista richiamano quelli di Josh Middleton, a me sono parsi decisamente deficitari. Poco definiti, incapaci di rendere le espressioni, le emozioni dei personaggi (e, come dice Stefano Vietti: quello è il tipo di disegnatore che, più di ogni altro, può distruggere una buona storia), e con colori piatti. Davvero: non capisco come possano piacere...
Comunque: i genitori di Jessica lavorano per conto del governo britannico sul Monte Wundagore, per studiare l'adattabilità genetica dei ragni, insieme al professor Miles Warren (eggià: proprio quello del clone dell'Uomo Ragno). Durante una visita del generale che supervisiona il loro progetto, Miriam (la moglie del professor Drew, incinta di sei mesi) si avvicina troppo ad un esemplare di ragno che è studiato dal professor Warren, e si espone ad un raggio laser.
Il feto, dopo una crisi iniziale, sembra guarito del tutto, ed il 7 dicembre di trent'anni fa nasce una bambina perfettamente sana: Jessica Miriam Drew.
Tutto sembra andare alla perfezione finché, durante una "gita studio" con la madre (all'età di sette anni), Jessica prende in mano un esemplare della "Vedova di Wundagore" (il ragno che i suoi genitori stavano studiando, il cui morso è letale), senza essere morsa e dando l'impressione di poterci comunicare.
Il padre, allora, inizia a studiarla all'insaputa di Miriam (i risultati della ricerca, dopo gli iniziali entusiasmi, sono tutt'altro che esaltanti, ed il professor Warren se ne è già andato da un pezzo, perché "vuole studiare la possibilità di creare dei cloni"), mettendo in pericolo la salute della figlia. Quando la madre scopre quello che suo marito sta facendo, lo affronta davanti a Jessica: ne nasce un litigio, la bambina scaglia, per la prima volta, i suoi raggi di energia contro il padre e poi... si sveglia, dieci anni dopo, davanti al Generale Wyndhman, il supervisore del progetto dei suoi genitori, ed alcuni agenti dell'Hydra.
I suoi genitori sono morti: lavoravano per l'Hydra, lei è rimasta in coma ed ora, se lo vuole, verrà reclutata, iniziando il proprio addestramento sotto l'occhio vigile di Taskmaster. Prende una cotta per Jared, un altro agente dell'Hydra, che la convince di star combattendo per una giusta causa. Jared parte in missione per Latveria, ma viene catturato dallo Shield: Jessica è pronta per diventare operativa. Dovrà liberare Jared ed uccidere Nick Fury.
Quando assalta la base dello Shield, però, Fury insinua in lei il dubbio sulle vere ragioni dell'Hydra, e le fa vedere i video della vera missione di Jared. Jessica, shockata dalle rivelazioni, scappa e fa perdere le proprie tracce. Viene ritrovata qualche tempo dopo dall'Hydra, ma vince lo scontro e distrugge la base, scagliandole addosso un aere con all'interno il suo ex amante...
Nick Fury le offre un lavoro come agente dello Shield, ma lei rifiuta: "voglio una vita che sia mia!! la mia intera infanzia è addirittura impossibile da descrivere e io voglio... sono un'adulta adesso e voglio fare qualcosa per me! Voglio onorare la memoria dei miei genitori e fare qualcosa di..." Il capo dello Shield la guarda perplesso e poi le chiede: "chi ti ha detto che i tuoi genitori sono morti?".
E' tutta un'illusione: suo padre ha sempre lavorato per l'Hydra, lei non è rimasta dieci anni in coma, ma utilizzata dall'Hydra come cavia per portare avanti il "dispositivo Athena", e le sono stati impiantati dei blocchi mentali che le proibiscono di attaccare l'organizzazione (ha frequenti incubi, vede la sua bambinaia come una mucca (beh: si chiama Bova e potrebbe anche essere la stessa che ha allevato Scarlet e Quicksilver) ed il padre come un lupo).
Jessica rintraccia, grazie all'aiuto dello Shield, la madre. Ma arriva in ritardo: è appena stata uccisa da Whiplash. Dopo un breve combattimento (Whiplash dice: "non sono stato pagato per uccidere anche te"), Jessica trova le carte che riguardano il "dispositivo Athena", che la portano dritta al conte Otto Vermis, un affiliato dell'Hydra che, travestita, Jessica riesce a sedurre. Dopo essere stata scoperta, distrugge la barca su cui era imbarcata con il conte (a bordo c'era anche Whiplash) e, grazie alle informazioni che è riuscita ad ottenere, ritrova suo padre in una base Hydra.
Purtroppo, risulta da subito sin troppo chiaro che il professor Drew era a conoscenza delle intenzioni dell'Hydra, e che ha autorizzato l'uccisione di sua moglie.
Jessica scopre che, negli ultimi anni, suo padre ha lavorato per poter fornire all'Hydra un esercito di soldatesse con i suoi stessi poteri (è questo, il "dispositivo Athena"): per il momento, ce ne sono una quindicina (le dicono che la ammirano, di non fare resistenza perché non vogliono ucciderla. Una dice addirittura "vado a letto con tuo padre"), che la attaccano. Jessica non avrebbe speranze, ma il suo scopo non è quello di sconfiggerle, ma di non farle scappare: lo Shield, infatti, aveva piazzato delle bombe nella base (piazzata su una piattaforma petrolifera nell'oceano), e la fa esplodere...
Madame Hydra riesce a fuggire all'ultimo minuto, uccide il professor Drew ma viene catturata dallo Shield.
Jessica parrebbe essere l'unica sopravvissuta: Fury cerca nuovamente di persuaderla a diventare un'agente dello Shield, ricevendo un ulteriore rifiuto, e le dice che, comunque, può entrare a far parte della sua squadra quando vuole.
Spider Woman, adesso, ha aperto la "Drew Investigation", e la sua nuova vita può iniziare. E, a quanto pare, l'anno prossimo uscirà anche la sua serie regolare....
(quindi, può essere tranquillamente che la Marvel decida di pubblicare anche questa mini, magari in un 100%).
Voto: 7+ (disegni, però: 5)
