Teen Titans

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ro-mario
view post Posted on 22/8/2006, 16:16




Qui verrebbe bastevolmente lunga, quindi (visto che sono al numero 24 e ne sono usciti almeno 35) inizio a scrivere adesso e continuerò quando mi sarò messo in pari con la serie.
Prima di tutto: perché sto comprando il fumetto dei Teen Titans?
Beh, potrei rispondere che è perché mi ero innamorato dei Titani ai tempi belli, quelli di Wolfman e Perez. Ma, più probabilmente, volevo provare il numero 1 tanto per vedere com’era la serie eppoi mi sono dimenticato di cancellare l’abbonamento...........
Vabbè: almeno sono riuscito a leggermi tutto il crossover con gli Outsiders (che è nei prossimi due numeri.... ma, quando stavo leggendo gli Outsiders non trovavo i primi undici numeri dei Titans eqquindi li ho bellamente saltati e mi son letto i numeri 25 e 26 in perfetto ordine cronologico con quelli degli Outsiders. Come potete notare, sono una personcina molto ordinata e con un metodo di lettura rigorosamente logico.....).
Dunque: Cyborg, un tizio mezzo macchina e mezzo uomo, Starfire (una guerriera aliena, che ha avuto una lunga storia con Nightwing) e Beast Boy decidono di riformare i Teen Titans.
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(immagini: Cyborg, un'action figure di Starfire e Beast Boy).
Beast Boy è un ragazzino verde che c’ha il potere di trasformarsi in qualsiasi animale gli venga in mente (anche i dinosauri, nel caso), assimilandone tutte le caratteristiche (peresempio: se diventa un serpente, mordendo trasmette il veleno). Uno dei poteri più stupidi di tutta la storia. Immaginatevi un’invasione aliena: Superman, Flash, Batman e Lanterna Verde che combattono contro gli alieni, ed in parte a loro un ragazzino che può trasformarsi in un opossum........
Chi chiamano?
Superboy, il ragazzino introdotto durante la “morte” di Superman, che adesso si fa chiamare Conner Kent ed abita a Smallville con pà e mà Kent. Ed è tutt’altro che entusiasta al pensiero di dover mungere mucche ed andare a scuola. Aggiungiamo che, per farlo sentir meglio, Superman gli “regala” Krypto (il supercane!), ed avremo il ritratto di un adolescente sull’orlo di una crisi di nervi...
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Robin, Tim Drake.
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Wonder Girl (Cassie Sandsmark), che ha ricevuto i propri poteri (indovinate? Sono simili a quelli di Wonder Woman!) dagli Dei dell’Antica Grecia, e che è stata sbattuta fuori dall’ennesima scuola (la sua identità non è segreta e crea problemi agli altri alunni: mavvà?).
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Impulse (Bart Allen), il ragazzino Flash arrivato dal trentunesimo secolo e protagonista, in passato, di un’ottima serie disegnata da gente come Mike Wieringo e Humberto Ramos. E’ il personaggio più interessante, e c’ha anche un bel costume: infatti, glielo cambiano nei primissimi numeri, ridandogli quello (ignobile) di Kid Flash: più giallo che rosso, con degli stivali davvero imbarazzanti. Mortificando, soprattutto, il personaggio: che era l’unico che provava un pò a distanziarsi dalla sua controparte adulta, e si ritrova a vivere nell’ombra di Flash (che, a sua volta, era stato Kid Flash, ai tempi in cui c’era il “vero” Flash, Barry Allen)
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(Bart Allen, prima e dopo la cura....)

La caratteristica dei Teen Titans è che sono una specie di "doposcuola": ci si ritrova alla Titans Tower (trasferita, per la nuova serie, da New York a San Francisco) solo nei week-end (Superboy è spesso in ritardo perché rimane in punizione a scola, Cyborg, Beast Boy e Starfire, invece, ci abitano).
Vabbè: il pezzo forte è che a Robin arriva una mail, da un indirizzo sconosciuto, che rivela che il dna di Superboy (si era sempre pensato fosse un clone di Superman) deriva solo per metà da quello di Clark Kent. L'altro cinquanta per cento è (sorpresa!) di Lex Luthor. Che, se non lo sapete, nel frattempo è il Presidente degli Stati Uniti (insomma: anche per lui è stato difficile far peggio di Bush...) e che, ovviamente, è il tizio che manda le mail a Robin....
Conner è sconvolto e non riesce a rivelare a nessuno il suo segreto. Ha il terrore che, in futuro, la sua parte "cattiva" prenda il sopravvento su quella buona
SPOILER (click to view)
a noi non ce ne frega niente, invece: tanto non lo sapremo mai, perché Superboy è morto :prrr:

Robin, invece (oltre a non voler diventare come Batman), si sente in colpa perché non può dire al padre della sua doppia vita, e fa fatica a continuare ad ingannarlo...
Cassie riceve in regalo un lasso da Marte (il dio della guerra greco è sempre stato un avversario di Wonder Woman) che, a differenza di quello di WW, colpisce chi viene "preso" con i "fulmini di Zeus".
Nei primi numeri, scopriamo che i Titani hanno un accordo con la popolazione di San Francisco per scortare i supercriminali ad Alcatraz (la prigione è stata riaperta, nell'universo DC). Beast Boy perde i suoi poteri, e tutti i ragazzini di San Francisco vengono infettati dalla sua "malattia" (la Sakutia), per colpa del professore che lavorava con i suoi genitori nella giungla, quando Gar (è il nome di BB) venne morso da una particolarissima specie di scimmia (gran belle origini segrete, trallaltro....). Dal numero 12 torna tra i Titani Raven, la figlia del demone Trigon, che percepisce e si nutre delle emozioni della gente.
Successivamente, i Titani si ritrovano nel futuro per allearsi con i Legionnaries contro i Terribili Cinquecento (il combattimento, però, viene narrato in una miniserie a parte...): sbagliano le coordinate del viaggio di ritorno e si ritrovano dieci anni nel futuro, in un'America divisa in due. Una parte dominata da loro stessi: Tim è diventato un Batman che non ci pensa due volte, prima di utilizzare la pistola ed uccidere i nemici, Superboy riceve ordini da suo padre, Lex Luthor... c'è solo terrore e, tra gli ex Titani, l'unico che prova a ribellarsi è Flash, che stringe un'alleanza con Cyborg ed altri supereroi per far tornare indietro nel tempo i Titani: la crisi che li cambierà per sempre sarebbe arrivata se, al ritorno dal loro viaggio nel tempo, il gruppo si fosse sciolto.
Bellina, questa saga.
Interessante soprattutto il "confronto interno" che ognuno dei Titani deve affrontare per capire come è stato possibile arrivare a quel punto: Superboy è, ovviamente, il più terrorizzato. Ma anche Wonder Girl capisce che la sua "alleanza" con Marte potrebbe portare a pessimi sviluppi.
Tim sparisce per un pò e, quando Conner va a Gotham per cercarlo, scopre che Batman gira con un altro Robin, una ragazzina bionda: il padre di Tim ha scoperto il suo segreto, e lui decide di vivere, finalmente, una vita normale.
Ma, probabilmente in avvenimenti che accadono sulla sua serie personale, il padre di Tim viene ucciso, e Robin torna con i Titani.
Starfire, nel frattempo, ha abbandonato il gruppo per unirsi agli Outsiders (dove, effettivamente, si integra meglio).
In Green Arrow n. 46 il nuovo sidekick di Ollie, una ragazzina sieropositiva che prende il nome di Speedy, si unisce al gruppo.
Il suo ingresso coincide con una battaglia epocale: Green Arrow viene catturato dal Dr. Light, un criminale di serie Z diventato improvvisamente potentissimo, che minaccia di ucciderlo se non verranno ad affrontarlo i Titani, e solo loro.
A quanto pare, il Dr. Light è stato vittima di maltrattamenti da parte nientemeno che della Justice League (appena andrò avanti nella lettura vi aggiornerò su come sia stata possibile una cosa del genere), e viene sconfitto soltanto dall'intervento di una marea di gente, tra Titani presenti e passati.
A dare man forte al gruppo arriva gente come Nightwing, Flash, Starfire, Capitan Marvel Junior.... ("una volta Titani, sempre Titani!": oddio! forse mi confondo con qualche altro gruppo!).
Molto bella la scena dell'attacco di massa, con Conner che pensa:
"nessuno di noi ne è veramente cosciente, ma guardiamo tutti a Nightwing per seguire i suoi ordini. Ha praticamente fondato il team, lo ha comandato per anni. Robin è fortunato. Ha questa figura di "fratello maggiore" a cui guardare. E io? Io ho Krypto".
La serie, scritta da Geoff Johns e disegnata da Mike McKone, riserva momenti di sano divertimento (da vedere la scena del primo bacio tra Superboy e Wonder Girl: primo piano delle due facce che si avvicinano, poi si baciano, Superboy viene scagliato lontanissimo da non si capisce chi: appare Wonder Woman che guarda Cassie e le dice: "noi due dobbiamo parlare". Oppure quando Superboy e Robin parlano del fatto che Conner è in parte un clone di Lex Luthor: Superboy: "potrei far del male a qualcuno, potrei impazzire del tutto" e Robin: "senza contare che potresti diventare calvo!". P.s.: queste due citazioni le ho fatte a memoria....), ma in generale non convince del tutto...
E, nei prossimi numeri arriverà addirittura (passatemi la vomitiera, please!) Rob Liefeld......
Voto, al momento: 6


Edited by ro-mario - 22/8/2006, 17:39
 
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ro-mario
view post Posted on 22/8/2006, 16:52




p.s.: trallaltro, non so perché, ma ad un certo punto Johns mette tre o quattro citazioni dal Mago di Oz in due albi, che sono consecutivi ma fanno parte di due saghe diverse... (i Titani "cattivi" vengono definiti "la strega cattiva dell'Ovest", e quelli buoni -non credo alle coincidenze, in questi casi- hanno liberato quattro stati degli USA. "il prossimo sarà il Kansas"........) :shifty:
 
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-logan-
view post Posted on 22/8/2006, 20:46




CITAZIONE
Molto bella la scena dell'attacco di massa, con Conner che pensa:
"nessuno di noi ne è veramente cosciente, ma guardiamo tutti a Nightwing per seguire i suoi ordini. Ha praticamente fondato il team, lo ha comandato per anni. Robin è fortunato. Ha questa figura di "fratello maggiore" a cui guardare. E io? Io ho Krypto".

:lol: :lol: :lol: :lol:
 
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ro-mario
view post Posted on 23/8/2006, 16:27




beh, tanto per iniziare, stò a dirvi che ho trovato un sito IMPRESCINDIBILE (vabbè... piùommeno. Anzi, non proprio...) che cataloga i supereroi in base al loro credo religioso. Ecco cosa dicono di Superboy:
"Superboy è un clone realizzato col DNA di Superman (che è stato cresciuto come un Metodista) e di Lex Luthor (un ateo Nietzschiano).
Superboy è stato cresciuto da Jonathan e Martha Kent, che erano anche i genitori adottivi di Clark Kent, l'orfano di Krypton che diventerà Superman. I Kents sono Metodisti, anche se Jonathan non va a messa spesso come sua moglie."
sono informazioni che, mi rendo conto, possono cambiare la vita ad un lettore di fumetti ( <_< )
Ecco alcune vignette dei Teen Titans (grazie! http://www.adherents.com)
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Comunque, andando avanti col riassunto: proprio quando Superboy sta per svelare ai suoi compagni di avere una parte del DNA di uno dei peggiori criminali del mondo, Luthor attiva un chip nel cervello di Conner, che diventa un mero (quanti punti ho guadagnato, scrivendo "mero"?) esecutore dei suoi ordini.
Si rasa a zero, taglia la maglietta sostituendo alla grande S una L (non nel senso della taglia, idioti! -scommetto che è la prima cosa che avete pensato: "ha fatto bene. Se gli andava stretta!"), ed i suoi occhi spariscono, nascosti dai raggi della sua supervista.
Rompe un braccio a Robin e malmena gli altri (anche la sua ragazza), poi se ne va per ricongiungersi a Luthor. E qui entrano in scena anche gli Outsiders.
Infatti inserisco lo spoiler perché non so se quelle storie sono già state pubblicate dalla Play o meno
SPOILER (click to view)
il loro quartiere è stato violato da Indigo, che faceva parte del gruppo e si rivela essere Brainiac 8.

Se non ricordo male, la storia arriva subito dopo che Luthor ha abbandonato la carica di Presidente degli Stati Uniti, dandosi alla macchia.
Comunque, tutto finisce bene, tranne per Superboy che si ritira a Smallville pieno di dubbi. E qui ci metterei una vignetta:
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Alla fine, grazie all'aiuto di Raven, scopre di avere un'anima -seppure formata da poco- e ritorna nel gruppo.
Ed ecco i due numeri scritti da Gail Simone (Birds of Prey) e disegnati da Rob Liefeld:
i Titani devono fermare un gruppo di supercrimali teenager, provenienti da famiglie ricche, che sembrano uccidere per puro divertimento. Perché lo fanno? Perché quel giorno c'è la Festa del Papà, e loro si sentono... come dire: un pochino ignorati dai loro genitori.
La cosa intristisce parecchio Robin, che è già triste parecchio per conto suo: è la prima Festa del Papà che passa da orfano...
Cyborg l'aveva invitato a giocare a bowling con gli altri e, devo dirlo, le scene con i Titani che giocano a bowling (molto carini i pensieri di Raven: "canalizza la sua rabbia contro le cose bianche, è per quello che le abbatte". Le cose bianche sono i birilli, e Raven è una gran schiappa...).
Tutto quasi tranquillo: però arriva il Gheppio (ecco perché non riuscivo a tradurre il nome Kestrel!), assoldato dai signori del caos, apparentemente per uccidere le nuove Hawk & Dove (che sono custodi del bilanciamento tra ordine e caos. Ma non doveva esserlo il Dr. Fate?), da poco avvicinatesi al gruppo (i casi della vita: il primo vero successo di Rob Liefeld, nel campo supereroistico, fu proprio la miniserie con gli Hawk & Dove originali...). Invece, il Gheppio -che ha "assoldato" due dei supercriminali dell'episodio precedente- vuole il "soul self" di Raven, per i signori del Caos.
Ma i Titani sono una famiglia, e la salvano, anche grazie al tradimento di una delle due discepole di Kestrel. ("sai cosa possono fare i gheppi ai pettirossi, persino nel tuo mondo? gli spaccano la spina dorsale, prima di mangiarli. Io lo trovo poetico", dice il Gheppio a Robin (Cockrobin: pettirosso, per chi non lo sapesse)
 
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Leonardo84
view post Posted on 23/8/2006, 19:16




Il padre di Robin muore in Identity Crisis, già pubblicato l'anno scorso in Italia dalla Play in 2 volumi da fumetteria. Sempre in quella saga la League (o almeno parte di essa, tra cui Freccia Verde)malmena parecchi criminali e rivela bruttissimi trascorsi degli eroi...
 
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ro-mario
view post Posted on 24/8/2006, 07:32




ah!
il fatto è che non trovo il numero uno di Identity Crisis... ma pensavo quasi di leggerla in italiano, a stò punto.
 
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Eric
view post Posted on 24/8/2006, 11:55




Io sono rimasto a "Graduation Day" (la saga appena di prima di quando l'hai letta tu).

Ho sempre amato i Titans (Dick Grayson è uno dei miei personaggi preferiti, e tifavo per lui come Batman - manto già preso in "Prodigal" - non fosse che il personaggio Nightwing mi piace un sacco), mi sono piaciucchiati gli Young Justice di Peter David, e ora seguo con piacere gli Outsider.

Della DC mi piace molto questo concetto di "Legacy", e mi dispiace che in Italia non vedremo queste storie con Tim come Bats, Cassie come Wonder Woman, e Connor come Supes (anche se come versioni distorte). Non c'era pure Beastie Boy come nuovo Animal Man poi? E Bart come Flash?

Del resto siamo a quale generazione di supereroi? La quarta? La quinta?

(Tenendo conto dei Flash, che ne hanno uno per generazione, direi Jay Garrick, Barry Allen, Wally West, Bart Allen, e se vogliamo contare pure Max Mercury facciamo cinque).

Non sapevo che la nuova Speedy fosse sieropositiva (comunque a me Arrowette piaceva, mi spiace che si sia ritirata).

Hawk e Dove sono agenti dei signori dell'Ordine, l'elmo di Nabu se non sbaglio invece è una manifestazione fisica dell'Ordine stesso (e a livello di potere potenzialmente siamo ai livelli dello Spettro, con cui Nabu si scontrò nel passato in Egitto, quando l'angelo della vendetta del Signore uccise i primogeniti).

La cosa più interessante delle varie serie di sidekick, e che i loro mentori non hanno, è la capacità di crescita. Supes, Bats e Wonder Woman sono gli stessi da sempre. Invece Connor dalla sua apparizione è cambiato parecchio: ragazzino stupido all'inizio, moccioso che tenta di dimostrarsi adulto in Young Justice, fino alla maturità, di sentimenti (con Cassie: bella la loro "prima volta" nel fienile dei Kent) e di eroismo in Infinite Crisis. Ancora più in Bart, diventato finalmente "adulto" dopo essere stato uno degli eroi bambini più scemi di sempre (fantastiche le scenette in Young Justice quando Robin iniziava a dirgli cosa fare, lui partiva, e ritornava subito chiedendo a Robin "e ora che devo fare?"). E poi resta da vedere ora Tim come cambierà, dopo che ha subito una tragedia simile a quella di Bruce e Dick.

Mi dispiace un sacco che non leggerò mai sta roba.

 
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ro-mario
view post Posted on 24/8/2006, 13:32




nella versione "futura", Bart è diventato Flash, e Beast Boy (anche a me viene sempre da chiamarlo Beastie Boy: non so se era il suo nome precedente oppure perché mi confondo con il gruppo musicale...) è... Beast Boy adulto (direi che i suoi poteri e quelli di Animal Man sono abbastanza differenti).
I Titans del futuro ipotetico, quindi, sono: Cassie (Wonder Woman), Conner (Superman), Tim Drake (Batman), Bart Allen (Flash), Lorena (Acquawoman?), Dark Raven e Gar (l'ex Beast Boy). I Titans East, invece, sono Victor Stone (Cyborg 2.0), Captain Marvel (ex Captain Marvel Junior), Rose Wilson (la figlia di Deathstroke, Ravager), Batwoman, Karen Beecher (Bumblebee) e Terra.

Per quanto riguarda Dr. Fate: mi riferivo alla mini, che ho raccontato nell'apposito topic, uscita un paio di anni fa, dalla quale si deduce (beh: lo dicono chiaro e tondo) che il Dr. Fate attuale non è più una manifestazione dell'ordine, ma colui che deve preservare l'equilibrio tra l'ordine e il caos. Ma, forse, si è cercato di eliminare quella mini dalla continuity DC...

La nuova Speedy è sieropositiva, e la sua storia è narrata sulla serie di Green Arrow, dalle parti del numero quaranta.

Anche a me piace un sacco Dick Grayson, e sto pensando seriamente di recuperare tutta Nightwing: ho leggiucchiato qualcosa qua e là, e non m'è parsa malaccio, come serie...
Me lo ritrovo spesso su Birds of Prey (ora sono indietro di un paio d'anni con la lettura: da quando è arrivata ai testi Gail Simone. E non mi ricordo se sta ancora assieme a Oracle o no) e mi piace parecchio, sugli Outsiders (anche se i numeri prima di One Year Later, secondo me, hanno un vistoso calo qualitativo).

p.s.: indovina chi è appena tornato, giusto per fare un saluto? Jason Todd..........
 
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ro-mario
view post Posted on 24/8/2006, 16:40




ma allora Geoff Johns lo fa apposta!
nel numero 33, Superboy se ne esce con "seguiremo la strada coi mattoni gialli finché....": ancora col Mago di Oz!

i Titans di Liefeld:
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Edited by ro-mario - 25/8/2006, 17:24
 
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ro-mario
view post Posted on 25/8/2006, 16:24




che belli i Titans di "One Year Later"!!!

ai testi, sempre Geoff Johns, alle matite Tony Daniel.
ovviamente, tutto ciò che segue è molto spoileroso, anche perché penso che la DeAgostini pubblicherà queste storie...

Si inizia con Cyborg che si risveglia dopo un anno: nella Titans Tower, ma non riconosce nessuno e, ovviamente, si scaglia contro Ravager (mi ero dimenticato di dirlo: in una storia precedente, per dimostrarsi degna di cotanto padre, si era cavata un occhio..). Si viene a scoprire che, nell'anno successivo all'Infinite Crisis (tutte le testate DC "saltano" 52 settimane, e ripartono con gli eventi di un anno dopo la maxisaga), la sede dei Titani è stata un porto di mare: vi sono passati più di venti membri...
Cassie ha lasciato, ancora scossa dalla morte di Superboy. Beast Boy fa parte della Doom Patrol, Bart si è "più o meno ritirato", Raven se ne è andata dopo essersi lasciata con Gar (avevano avuto una brevissima storia, poco prima di Infinite Crisis), Starfire è dispersa nello spazio, Mia (Speedy) è con Connor Hawke (il tizio che ha impersonato Green Arrow per tutto il tempo in cui Oliver Queen è stato "morto") in qualche isola, Tim è stato in giro per il mondo per quasi tutto il tempo...
Cyborg attacca Ravager e Kid Devil:
Cyborg: "chi siete voi?"
Kid Devil: "siamo i Teen Titans"
C: "no, non lo siete"
KD: "siamo i "nuovi" Teen Titans"
C: "io ero un "nuovo" Teen Titan"
KD: "i nuovi, "nuovi", Teen Titans?"
Il gruppo, ora è formato da Robin, Eddie Bloomberg (Kid Devil: non è un demone, anche se ne ha la forma, ed il suo corpo è sempre ad una temperatura altissima), Rose Wilson (Ravager), Marvin e Wendy (due gemelli, apparentemente senza poteri, che sono i custodi della Titans Tower).
Ci sono alcune scene memorabili, soprattutto con Ravager: prima tende un "agguato" a Robin, nuda, in camera sua. Ma lui è un ragazzo scaltro (o si dice coglione?) e non si lascia abbindolare: la ammanetta (immaginatevi la faccia di Kid Devil, quando entra in camera di Tim per dire che c'è un intruso, e trova Rose nuda, con le mani dietro la schiena: Robin gli dice: "non è quello che sembra", e Rose: "sì che lo è").
Oppure, quando lei prende tra le mani il viso di Kid Devil, gli dice "vieni qui" e, quando lui è abbastanza vicino, si accende una sigaretta con la sua lingua...
Vabbè, per non dire troppissimo: c'è un team-up con la Doom Patrol (che deve sconfiggere la "fratellanza malvagia": un gruppo guidato da uno scienziato che rivuole un corpo per il suo cervello, perché vuole dimostrare il suo amore ad una scimmia con il cervello di un filosofo..........), e si scopre che Tim non è stato via un anno con Batman, ma si è rinchiuso in un laboratorio per cercare di ricreare Superboy, clonando Superman e Luthor.
E c'è anche un bacio tra Cassie e Tim....
voto: 7,5

per quanto riguarda le tre/quattro storie pre-Infinite Crisis che non ho riassunto: si scopre che, nell'universo DC, si era aperta la porta che separa i vivi dai morti (ai tempi della resurrezione di Superman), e che questa non si era mai chiusa del tutto (permettendo il ritorno di gente come Green Arrow) perché vi era stato incatenato Kid Eternity. Durante la crisi, è arrivato un Superboy da una terra alternativa che voleva sostituirsi a Conner (dandogli la spinta definitiva per tornare ad essere un eroe). L'ultimo numero, che vedeva il ritorno ai testi di Marv Wolfman (coautore, con Johns), era un team-up tra Superboy e Nightwing, uniti in una missione per raggiungere la torre da cui sembra sia partita la crisi...

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ro-mario
view post Posted on 26/8/2006, 18:45




parliamo di un fumetto particolare:
Superman/Batman n. 26.

Disegnato e scritto da ventisei autori (tra cui Arthur
Adams, Jim Lee, John Cassaday, Ed McGuinness, Carlos Pacheco e Tim Sale), parte da un'idea di Sam Loeb (e c'ho impiegato un attimo a realizzare: Sam Loeb.... Sam???), il figlio di Jeph Loeb, morto per un tumore all'età di diciassette anni.
Robin racconta, di fronte alla statua di Superboy appena eretta di fronte alla Titans Tower (a me, questa storia delle statue che i supereroi si fanno realizzare ogni volta che c'hanno un supergruppo, mi è sempre stata un pò sui coglioni....), di quella volta in cui lui e Superboy....
il nuovo Tinman, un ragazzino giapponese di tredici anni da poco introdotto su Superman/Batman (il Tinman è colui che, nell'universo DC, realizza la maggior parte delle attrezzature tecnologiche per i supereroi), è in ritardo con la consegna della nuova Batmobile, Batman e Superman hanno paura che gli sia successo qualcosa e mandano i due ragazzini ad indagare.

Superboy: "non riesco a credere che Batman ti ha lasciato prendere l'aeroplano"
Robin: "lo so. Forse Batman sta davvero iniziando a fidarsi di me"
S: "OPPURE, forse ha fretta di avere la nuova Batmobile"
R: "Già. Ma se la nuova Batmobile sarà come questo nuovo Batplano, non posso biasimarlo"
S: "E' davvero così bello, uh?"
R: "Non ne hai idea"
S: "Comunque, io sono abituato a volare"
R: "Per piacere! So che muori dalla voglia di guidarlo"
S: "Posso?"
R: "No!"
S: "perché?"
R: "Ti ricordi cos'è successo quando ti ho lasciato guidare la Batmobile?"
S: "Batman ha dovuto ordinarne una nuova?"

Comunque, arrivati sul posto, lo trovano devastato, e non ci sono tracce del Tinman. Arriva un automa, con le fattezze del Tinman precedente, che dà loro un ultimatum di trenta minuti per ritrovare il ragazzo.
Dopo essersi scontrati con peluche giganti, versioni robotiche di Batman, Superman e Wonder Woman (e dopo che Robin è riuscito a convincere Superboy ad uscire da una vasca da bagno dove si era ritrovato in compagnia dei robot raffiguranti Wonder Girl, Starfire e Raven.....), Robin capisce che non stanno combattendo, ma stanno giocando ad una specie di versione realistica di un videogioco. La morale è che, "quando ci si trova di fronte ad un gioco davvero impossibile, alle volte bisogna morire per finirlo".
Per finire, c'è una storiella di quando Superman, al liceo, ha conosciuto un ragazzo di nome Sam, morto di cancro a diciassette anni, scritta da Jeph Loeb e disegnata da Tim Sale, che finisce con una splash page di Superman di fronte alla tomba di Sam ed un biglietto (suppongo sia la fotocopia di un biglietto scritto davvero dal figlio di Loeb): "il tuo destino non è sdraiato in un letto d'ospedale, perché raggiungerai più grandi traguardi. Sii padrone del tuo destino. I migliori amici, i migliori dottori, il miglior aspetto, nessuna preoccupazione. Sam".
Ed una pagina con la foto di Sam ed i crediti delle storie, con la dedica "è stato bello lavorare con un uomo di nome Sam".

Due storie sulla crescita, sull'adolescenza e sulla morte.
Davvero belline, trallaltro...
(e questa la pubblicheranno di sicuro, in Italia).
 
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Leonardo84
view post Posted on 27/8/2006, 10:31




CITAZIONE (ro-mario @ 26/8/2006, 19:45)
parliamo di un fumetto particolare:
Superman/Batman n. 26.

Disegnato e scritto da ventisei autori (tra cui Arthur
Adams, Jim Lee, John Cassaday, Ed McGuinness, Carlos Pacheco e Tim Sale), parte da un'idea di Sam Loeb (e c'ho impiegato un attimo a realizzare: Sam Loeb.... Sam???), il figlio di Jeph Loeb, morto per un tumore all'età di diciassette anni.
Robin racconta, di fronte alla statua di Superboy appena eretta di fronte alla Titans Tower (a me, questa storia delle statue che i supereroi si fanno realizzare ogni volta che c'hanno un supergruppo, mi è sempre stata un pò sui coglioni....), di quella volta in cui lui e Superboy....
il nuovo Tinman, un ragazzino giapponese di tredici anni da poco introdotto su Superman/Batman (il Tinman è colui che, nell'universo DC, realizza la maggior parte delle attrezzature tecnologiche per i supereroi), è in ritardo con la consegna della nuova Batmobile, Batman e Superman hanno paura che gli sia successo qualcosa e mandano i due ragazzini ad indagare.

Superboy: "non riesco a credere che Batman ti ha lasciato prendere l'aeroplano"
Robin: "lo so. Forse Batman sta davvero iniziando a fidarsi di me"
S: "OPPURE, forse ha fretta di avere la nuova Batmobile"
R: "Già. Ma se la nuova Batmobile sarà come questo nuovo Batplano, non posso biasimarlo"
S: "E' davvero così bello, uh?"
R: "Non ne hai idea"
S: "Comunque, io sono abituato a volare"
R: "Per piacere! So che muori dalla voglia di guidarlo"
S: "Posso?"
R: "No!"
S: "perché?"
R: "Ti ricordi cos'è successo quando ti ho lasciato guidare la Batmobile?"
S: "Batman ha dovuto ordinarne una nuova?"

Comunque, arrivati sul posto, lo trovano devastato, e non ci sono tracce del Tinman. Arriva un automa, con le fattezze del Tinman precedente, che dà loro un ultimatum di trenta minuti per ritrovare il ragazzo.
Dopo essersi scontrati con peluche giganti, versioni robotiche di Batman, Superman e Wonder Woman (e dopo che Robin è riuscito a convincere Superboy ad uscire da una vasca da bagno dove si era ritrovato in compagnia dei robot raffiguranti Wonder Girl, Starfire e Raven.....), Robin capisce che non stanno combattendo, ma stanno giocando ad una specie di versione realistica di un videogioco. La morale è che, "quando ci si trova di fronte ad un gioco davvero impossibile, alle volte bisogna morire per finirlo".
Per finire, c'è una storiella di quando Superman, al liceo, ha conosciuto un ragazzo di nome Sam, morto di cancro a diciassette anni, scritta da Jeph Loeb e disegnata da Tim Sale, che finisce con una splash page di Superman di fronte alla tomba di Sam ed un biglietto (suppongo sia la fotocopia di un biglietto scritto davvero dal figlio di Loeb): "il tuo destino non è sdraiato in un letto d'ospedale, perché raggiungerai più grandi traguardi. Sii padrone del tuo destino. I migliori amici, i migliori dottori, il miglior aspetto, nessuna preoccupazione. Sam".
Ed una pagina con la foto di Sam ed i crediti delle storie, con la dedica "è stato bello lavorare con un uomo di nome Sam".

Due storie sulla crescita, sull'adolescenza e sulla morte.
Davvero belline, trallaltro...
(e questa la pubblicheranno di sicuro, in Italia).


Forse non sarà uno degli albi più necessari alla continuity ma secondo me è uno degli albi più belli e commoventi mai realizzato. La storia di Smallville poi non riesce a non farti venire una lacrima, perchè ti colpisce troppo. So long Sam!
 
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11 replies since 22/8/2006, 16:16   648 views
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