Neo Hong Kong, 2149. La città è sconvolta da una serie di raccapriccianti omicidi: alcuni clienti di prostitute sono stati trovati ridotti come mummie, privati della loro energia vitale! La polizia brancola nel buio, ma una testimonianza oculare accusa la cyberlady BeLee, la più apprezzata regina delle "socializzatrici": forse è davvero lei l'assassina...
in uscita questo fine settimana, per Mantova Comics: 32 pagine, b/n, spillato, € 3,50.
Beauty Lee, familiarmente chiamata BeLee da amici e clienti, è una bella cyberlady che vive a Neo Hong Kong nel 2149. Come tutte le femmine sintetiche è nata artificialmente in un laboratorio (o almeno così pare…), ma possiede comunque tutte le caratteristiche peculiari delle donne vere: è capricciosa, maliziosa, permalosa, ingenua, sexy, manesca e guida anche male (o almeno lo sostiene l’autore, che tuttavia nega di essere maschilista).
In questo futuro, le cyberlady vengono realizzate in laboratori semi-illegali per essere adibite a ruoli di segretarie o concubine degli uomini più facoltosi, ma BeLee è sfuggita a questa condizione subordinata e ha optato ben presto per la "libera professione". Grazie al suo "imprinting" artificiale specifico e alle sue naturali tendenze, si è integrata perfettamente nella società umana ed è diventata una delle più apprezzate "socializzatrici" della grande città asiatica, piena di opportunità ma anche di rischi e pericoli.
Di sé BeLee ama dire che considera la sua attività come una missione, e che il cliente (finchè paga) ha sempre ragione! Tuttavia, nel caso non abbiate ancora ben capito in cosa consiste il lavoro di "socializzatrice", non avete che da leggere l'albo…
