BRIVIDO E RACCAPRICCIO!!!

Come non quotarti Logan!

Loaded Bible è decisamente una novità nel panorama editoriale italiano. Ci troviamo di fronte ad una storia del tutto nuova, per lo meno è nuovo il menù che ci viene presentato. Il preambolo post 11/9, è vero, lo hanno utilizzato in molti autori (in alcuni casi, vedi Ellis con Authority o Morrison con New X-Men, anticipato) ma mai mi era capitato di imbattermi in una conseguenza che avesse a che vedere direttamente con la Chiesa e un'antica paura ancestrale umana, ovvero il vampiro. Lo sceneggiatore, che personalmente penso di non aver mai visto all'opera prima d'ora (ma potrei anche sbagliarmi, ho letto migliaia di fumetti sino a oggi e non mi ricordo a memoria tutti i credits o particolari) sa il fatto suo, non c'è che dire, anzi stupisce molto l'inizio dell'albo quando sfrutta la chiave di lettura "alla Matrix" per inserirci nella continuity di quel mondo.
Quando si inserisce l'elemento vampiresco, oltre ad elementi mitologici/apocrifi come Lilith, o idee "comuni" come la Nazione Vampira (l'abbiamo visto nel Blade 2 di Guillermo Del Toro ma lo leggiamo anche in Maisha o Dampyr), ti balza subito all'occhio una specifica preponderante dei giorni nostri: la televisione! Personalmente appena letta quella vignetta mi è balzato alla mente un flash del film REC, per non parlare poi del senso di nausea dettato dall'invasione televisiva.
L'idea poi che la Chiesa, o meglio ancora, la fede cristiana potesse rinascere così forte, nonostante brevi accenni di Jenkins in Revelations o di Austen in Uncanny X-Men, è spiazzante anche perchè totalmente lontana dalla nostra realtà (ed è qui che per me si inserisce una chiave metafumettistica, ovvero il media fumetto non solo ci permette di allontanarci dalla realtà ogni qualvolta lo usiamo, ma addirittura questo albo ti da quella precisa sensazione di estraniamento). C'è poi il personaggio principale, una sorta di eroe in cerca di un proprio percorso che lo delineerà, come avviene per tutti quanti o per Gesù stesso (chi si ricorda l'autoesilio del Messia cristiano nel deserto?). Per quanto riguarda i dettagli tecnici, la storia scorre via velocemente e l'albo è "quasi" confezionato alla perfezione (per me qua ci voleva una, anche breve, bella introduzione). I disegni sono adatti alla storia, ad esempio non ci avrei visto uno Sfascia o un Hitch (due autori che mi piacciono un botto sia chiaro)ai disegni tanto per capirci. Carta scelta ottimamente e anche il formato. Il prezzo? Se consideriamo che quest'edizione italiana presenta anche delle cose in più rispetto a quella USA (ovvero le pin-up finali, gli studi e la dichiarazione di Stefano Caselli) è più che adatto al prodotto presentato. In fiera il passaparola è stato fenomenale e sono sicuro che da qui a poco tempo Loaded Bible diverrà un nuovo punto di riferimento anche perchè in my honest opinion, Loaded Bible è decisamente una novità nel panorama editoriale italiano.